lunedì 5 dicembre 2011

Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia!

Buona sera cari colleghi ladri, furfanti e lestofasnti di ogni risda.
Cari favoreggiatori, fiancheggiatori e sbandieratori.
Iniziai la mia avventura qui con un post  che non avevo ideato io. Vi ricordate le parole di  un grande letterato contemporaneo? Ebbene, ho deciso tomo tomo cacchio cacchio di concludere quest'anno solare con le parole di un altro grande della letteratura, si può dire in questo caso "classica". Un brano di un celebre romanzo il quale non ha bisogno di presentazioni (né tantomeno l'autore). Un brano che trovo dannatemente attuale oltre che perfetto per essere incastonato nel nostro blog.

Possedete una splendida giovinezza, e la giovinezza è l'unica cosa degna di esser posseduta." "Non mi sembra, Lord Enrico." "Non vi sembra adesso. Ma un giorno, quando sarete vecchio, rugoso e brutto, quando il meditare vi avrà scavato nella fronte i suoi solchi, e le passioni avranno marcato le vostre labbra col loro orribile fuoco, vi sembrerà, e vi apparirà terribile. Ora, dovunque andiate portate con voi la gioia. Ma sarà sempre così?... Avete un volto meraviglioso, signor Gray, non accigliatevi: lo avete. E la bellezza è un aspetto del genio, è più alta, anzi, del genio perché non richiede spiegazioni. è una delle grandi cose del mondo, come la luce del sole, o la primavera, o il riflesso nell'acqua cupa di quella conchiglia d'argento che chiamano luna. Su di essa non si può discutere: ha un divino diritto alla sovranità, rende principi coloro che la possiedono. Sorridete? Non sorriderete quando l'avrete perduta... Si dice che spesso la bellezza sia cosa superficiale; può essere, ma non sarà mai superficiale come il pensiero. per me la bellezza è la meraviglia sovrana. Solo la gente mediocre non giudica dalle apparenze: il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile. Sì, signor Gray, gli dèi sono stati benigni con voi, ma gli dèi non indugiano a riprendersi ciò che danno. Avete solo pochi anni per vivere realmente, perfettamente e pienamente. Quando la gioventù vi abbandonerà, la bellezza si affretterà a seguirla, e allora vi accorgerete ad un tratto che non vi sono più trionfi per voi e dovrete contentarvi di quei mediocri trionfi che il ricordo del vostro passato renderà amari più che disfatte. Ogni mese si avvicina, scomparendo, a qualche cosa di terribile; il tempo è geloso di voi e fa guerra ai vostri gigli e alle vostre rose. Si spegneranno i vostri colori, le vostre guance si incaveranno, gli occhi perderanno il loro lampo; e soffrirete tremendamente... Ah! godete la giovinezza finché la possedete, non sprecate l'oro dei vostri giorni dando ascolto a gente noiosa, cercando di sostenere fallimenti senza speranza, gettando la vostra vita agli ignoranti, ai mediocri, ai volgari. Questi sono i fini malsani, i falsi ideali della nostra età. Vivete! Vivete la meravigliosa vita che è in voi. Nulla di voi deve andare perso. cercate sensazioni sempre nuove, non abbiate paura di nulla... Un nuovo edonismo: ecco ciò che manca al nostro secolo. E voi potete essere il simbolo visibile. Con la vostra persona, nulla vi è vietato: il mondo è vostro per una stagione... Appena vi ho visto mi sono accorto che ho sentito di dovervi svelare un poco di voi stesso. Mi è sembrato veder già la tragedia di una vostra vita sprecata: perché così poco durerà la vostra giovinezza... così poco! Gli umili fiori di campo appassiscono, ma tornano poi a fiorire; il prossimo giugno l'avorno sarà dorato come adesso; tra un mese questa clematide sarà coperte di stelle purpuree e di anno in anno la verde notte delle sue foglie racchiuderà quelle stelle di porpora. Ma la nostra gioventù non torna mai indietro, il palpito di gioia che batte in noi a vent'anni si fa torbido, si indeboliscono le nostre membra, i sensi si corrompono. E noi degeneriamo in ripugnanti fantocci ossessionati dal ricordo di passioni di cui avemmo troppa paura e di tentazioni squisite a cui non osammo abbandonarci. Gioventù! gioventù! Nulla v'è al mondo che valga la gioventù." 

Da Il ritratto di Dorian Gray

13 colpacci:

Dopo questo bel testo restaa solo da aggiungere : "Chi vuol esser lieto, sia". Buona serata.

sì, dev'essere il brano di un nuovo scrittore, uno emergente
;)

parole sempre belle, parole sempre giovani

Eh beh Oscar Wilde, con la sua raffinata anima da dandy non poteva che avere una sensibilità esasperata e guardare alla giovinezza come all'epoca dell'oro della vita umana. Quel suo testo è sottilmente angosciante.

"cercate sensazioni sempre nuove, non abbiate paura di nulla... Un nuovo edonismo: ecco ciò che manca al nostro secolo."

Il testo sarà in effetti pure sottilmente angosciante (concordo con Ambra), ma personalmente faccio mie queste due frasi e me le tengo per tutta la vita - ben oltre la giovinezza ;-)

sono del tutto RAPITO dal fascino di questo scrittore. Il romanzo l'ho divorato e credo che lo rileggerei volentieri.

L'altra sera (non mi ricordo dove né come) ho assistito a uno dei soliti dibattiti sulla gente che corre dal chirurgo plastico, oggi ho visto da Augias la signora De Gregorio che presentava il suo ultimo libro in cui parla anche di questo mito dell'eterna giovinezza. E ho pensato che siamo circondati da tanti/e Dorian Gray...

Bel memento-momento di riflessione; siamo soffocati dai Dorian Gray! Se avessero un ritratto .... una strage! :-)

Scusate, con quello che sta succedendo in Italia, avevo dimenticato di aggiungere "..... di doman non v'è certezza".

Ecco ...Elio mi ha rubato il commento! :))))

Un bellissimo brano, come il resto del libro del resto, e...
lo dico lo stesso!

''...di doman non v'è certezza.''!!!

gioventù incacchiata :)
suerte

E che poi questo rincorrere la giovinezza non è soltanto di oggi, anche se in questi tempi è estremizzato. Pensate all'elisir dell'eterna giovinezza degli alchimisti.

Amo Dorian, amo la sua vita fatta di estetica...io amo l'estetica.

Tu, u perdonami perchè io qui non ero ancora venuta.
Ti bacio

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