giovedì 26 maggio 2011

l'odore della luna

Sappiamo già che di questi due si amano le anime, i corpi e le volontà, però mentre sono coricati assistono le volontà e le anime al piacere dei corpi, o forse vi si attaccano di più per prender parte al piacere, è difficile sapere che parte ci sia in ogni parte, se ci sta perdendo o guadagnando l'anima quando Blimunda alza le gonne e Baltasar slaccia le braghe, se ci sta guadagnando o perdendo la volontà quando entrambi sospirano e gemono, se il corpo è vincitore o vinto quando Baltasar riposa in Blimunda e lei fa riposare lui, riposandosi entrambi. Questo è il miglior odore del mondo, quello della paglia smossa, dei corpi sotto la coperta, l'odore del freddo che entra attraverso le fessure de pagliaio, forse l'odore della luna, tutti sanno che la notte ha un altro odore con il chiardiluna, (...)

("Memoriale del convento", José Saramago)



[

Mi mescolo a te
ancora
Tu ti trasformi in onda
ed io nel rumore che fai
io divento umida terra
e tu l’acqua che mi disseta
in questa notte
profumata di luna
tu sei la pelle del mio corpo nudo
ed io le labbra dei tuoi baci

  ]




immagine: Egon Schiele "Abbraccio - Amanti II"  1917
ma ho rubato la luna a Chagall, qui

6 colpacci:

Ho scoperto Schiele a Vienna dove mi ero recata per il mio adorato Klimt e ne sono rimasta molto affascinata.
Da quel momento ho cominciato ad amare Schiele che in questo post accompagna armoniosamente la tua bella poesia.

C'era un bellissimo racconto di Camilleri della serie di Montalbano che parlava dell'odore della notte. A ogni ora, questo cambiava e per l'osservatore (o per meglio dire l'annusatore) competente era possibile determinare l'ora appunto dal profumo inspirato nelle narici. Un post sensualissimo, del quale - per avermi dato questo piacere dei sensi negli occhi e nella mente - ti ringrazio.

Meraviglioso Saramago. Sa rendere anche una mera capacità politica, figuriamoci poi una notte d'amore.

Avevo visto l'anno scorso la mostra di Schiele a Milano. E per un pomeriggio intero mi sono immerso in quelle atmosfere così lontane ormai.

E' un trittico incantevole! :-)
@ Minerva: anch'io ero rimasta affascinata da quel passo del racconto di Camilleri; non so se ci hai fatto caso, anche il tempo del mare ha i suoi odori. :-)

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