domenica 24 aprile 2011

preparando Aida

In questi giorni a Firenze stiamo allestendo uno spettacolo di grande richiamo per inaugurare il festival che ogni anno il teatro lirico della città ospita dal 1933, il Maggio Musicale Fiorentino.
Lo spettacolo in questione è l'Aida, un'opera di Giuseppe Verdi il cui allestimento scenico ha la firma del famoso regista cinematografico Ferzan Ozpetek e la direzione del M° Zubin Mehta.
Il festival sarà inaugurato il 28 aprile e avrà come ospiti varie personalità del mondo politico e dello spettacolo, la rai, per l'occasione, ha concesso che  la visione dell'opera venga diffusa nelle sale cinematografiche italiane, europee e americane il 5 maggio prossimo, iniziativa gia intrapresa lo scorso anno con grande successo.
In anteprima vi offro le foto della preparazione scenica, spero vi piacciano.











12 colpacci:

Molto interessante ma i soldi ci sono o vi state autofinanziando?

Febbraio 2011 : mi comunicano che a marzo ci sarebbe stata una rappresentazione al Pala Dozza di Bologna dell''Aida'' con 300 figuranti, uno scenario imponente e ,sopratutto, la vicinanza alla scena .
Controllo la possibilità ed il prezzo dei voli per me e per la mia giovane figlia e programmo le ferie.
In quei giorni si discutava della possibilità di rendere il 17 marzo un giorno festivo e così fu' ,ma il prezzo ed il posto del passaggio aereo schizzarono a prezzi incredibili.
Io e mia figlia , l'Aida non l'abbiamo vista.
Ciao Marisa, come Ti ho preannunciato ,seguirò l'evento in diretta su Rai tre e chissà la improbabile la replica al cinema.
T.

@Inneres, i soldi cominciano ad arrivare con i prestiti delle banche, le new entry dei privati e il reintegro del fus che arriverà, spero, a fine maggio.
Però non era questo il messaggio che volevo trasmettere, possibile che vi arrivi sempre il messaggio opposto?
Mi sa che devo smettere di scrivere...

Ma non si possono fare domande?
Il messaggio l'ho capito eh, mica so cretino

Il mio primo lavoro, quando ancora ero al 2° o 3° anno delle superiori, fu in una sartoria teatrale per la preparazione degli abiti di scena dell'Aida. Ero addetta a serigrafare geroglifici sulle pettrine in cuoio dei soldati, a meno, piccole piccole (tant'è che mi chiedevon la ragione di tanto sbattimento per core che non si sarebbero mai viste bene, neanche da vicino). Mi si distrussero gli occhi per la lacrimazione, ma c'era il fascino del lavoro in sé e di veder man mano i vestiti che si componevano. Alla fine fummo invitati alla prima, e io ci andai ancora con gli abiti da lavoro. Ma la magia del luogo, un teatro così sontuoso, con una sonorità così perfetta, con una bella performance - per quel poco che ne potessi capire - mi emozionarono tantissimo. E per tante ragioni, ancora oggi, preferisco l'ambiente dietro le quinte, ma questo per anni di lavoro in teatro successivamente. Un bacio, Marisa, tengo le dita incrociate e penso intensamente quella parola che in pubblico evito di dire ;-)

@Inneres. Non l'ho mai pensato, ma la tua domanda sembrava polemica inoltre parlare di soldi qui sul blog mi ha imbarazzato. Tutto qui!

Come ogni anno a Verona in occasione del festival areniano Zeffirelli ci " onora" della sua opera in regia..favoloso. è una delle opere che preferisco in assoluto

se posso aggiungere..la visione sulle reti Rai toglie e molto all'opera. Meglio " sacrificare" qualcosa e assistervi in teatro almeno una volta nella vita..

Belle! La parola che pensa Minerva, tre volte! :)

Grazie per averci fatto partecipare! Quanto lavoro dietro le quinte. Anche io, stessa parola di Minerva e Ginevra.

"Ero addetta a serigrafare geroglifici sulle pettrine in cuoio dei soldati, a meno, piccole piccole (tant'è che mi chiedevano la ragione di tanto sbattimento per cose che non si sarebbero mai viste bene, neanche da vicino)"
Ti dovrebbero dare delle medaglie per questo.

Le foto di scena sono magnifiche.

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