sabato 23 aprile 2011

peso 0...

… lo specifico del bello. Si allunga il passo e quello si fa alto, minuto, ampio, immenso, fluido istinto, veloce e inaspettato volo sulla grande city, performance ardita, attraverso la quale, io, pubblico e protagonista, mi permetto il lusso di ammirare icone in movimento; installazione viva, interagisco con la leggenda, col sogno, combino mito e vita, coniugo la narrazione con le note, il gesto con lo spazio e il risultato è uno spettacolare collage composto su spartito verticale e orizzontale, una straordinaria presenza visiva del suono.

Non è più semplice visita, diventa in un breve lasso di tempo, dal momento dell'ingresso per tutto il percorso, una esplorazione fisica del mondo rappresentato. La miscela esplosiva che ne deriva è l'alterazione della percezione stravolta e quella che si realizza è un'esperienza extrasensoriale. Alter ego malleabile. Spicca e segna in maniera indelebile l'alterazione del proprio mondo giungendo a fondersi con quello degli artisti all'opera.
In un sol colpo riunite tre grandi figure dell'arte contemporanea internazionale, sperimentatori e pionieri della visione e della sperimentazione sul filo del limite. Di sicuro la sensazione è la connessione con una dimensione alternativa nella quale si accarezza e si stringe lo sviluppo creativo, concentrato ed espresso, in ambientazione nuova e suprema, non più al chiuso, mai più imprigionati e costretti, liberi, evasi, come a generare uno spirito vivificatore, seminale su tetti, edifici, strade.

Io un salto ce lo farei…

Laurie Anderson - musicista e performance artist
Trisha Brown - coreografa
Gordon Matta-Clark - artista visivo
Barbican Art Gallery, London

10 colpacci:

Adoro Laurie Anderson, e ho amiche su che stanno insistendo che vada a trovarle... accidenti, quale tentazione!... fatevi la bocca buona su questa mostra anche qui (permetti la segnalazione, muso-petrolio?): http://youtu.be/M_G9FGil_CY

Saltare è sempre una gran bella sensazione.

sì. basterebbe solo essere a londra...

@ Ragazzino Cannibale: possiamo cominciare a vedere i video e imparare qualcosa dell'atmosfera del periodo e delle relazioni tra questi tre grandi, poi con 50 euro A/R si fa pure un salto su, giassai... ;-)

Avessi modo d'andarci ... grazie del post

@Tutti: ho un'idea diversa di godimento dell'arte, il salto è metaforico :/
@MrJamesFord, Cristina: sempre! ;)

vedo il mio sogno qui, uno dei miei due sogni ricorrenti, il sogno di volare. che però quando me lo raccontavo da sveglia, la parola "volare" sentivo non vestisse perfettamente il sogno. se chiudo gli occhi lo sogno ancora.sono sul terrazzo e all'improvviso ci provo. stacco i piedi dal muretto e salto. sensazione inebriante. non è come galleggiare, o essere senza peso, come quando sono in mare che mi sento cullata. no. Volo e sento il mio corpo fendere l'aria, penetrare il vuoto. sento le reni tendersi alla ricerca dell'equilibrio necessario a non farmi sopraffare dal peso del nulla. sogno di entrare nel cielo. E ora so cos'è. è un salto. somiglia al volo. ma è un salto.
Grazie musopetroliopetroliomuso!
(lo vedo e lo ascolto)

@Frammentaria: uno dei sogni che vorrei realizzare… 666) cuore in gola quando vidi Vanilla Sky! ;)

Londra. Oh Londra. Quando riuscirò a ritornarci e dare appuntamento a un po' di gente lassù? Sarebbe magnifico, e non ci vorrebbe molto a organizzare, basta volerlo.

Appuntamento con l'Arte! sì basta volerlo! ;)

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